lunedì 22 settembre 2008

Le banche, aziende del futuro

Questa mattina sono andato alla filiale della piccola banca del piccolo paese dove abito. Davanti a me c'era una signora che chiacchierava amabilmente con l'impiegato. Non ho sentito molto anche perchè non è che mi interessasse così tanto la cosa, ma ho capito che la signora stava raccontando qualcosa riguardo alcuni titoli di sua proprietà che dovevano essere riscattati entro una data... boh... affari suoi!!!

L'impiegato la guardava, appoggiato allo schienale con lo sguardo perso, con indice e pollice posizionati a L che gli reggevano la testa e con l'aria di uno che da un momento all'altro avrebbe detto una frase in grado di rivoluzionare le più antiche teorie sul sistema monetario internazionale.
Alla fine della disquisizione invece se ne è uscito con una specie di eh cosa vuole, 'ste cose van così...
La signora si è alzata contenta della consulenza gratuita e mi ha lasciato il posto. Il siparietto è durato in tutto un bel quarto d'ora.

Quando è stato il mio turno l'impiegato mi ha guardato con aria spossata e mi ha detto "Che giornata !!! Non sono ancora riuscito a fumarmi una sigaretta..."

Mi chiedo se ha pensato davvero una cosa simile o se è il suo modo di salutare le persone. Evidentemente deve giustificare le sue mensilità ai clienti che gli si parano di fronte. Forse si sente in colpa per essere assunto a tempo indeterminato in un'azienda che lo fa stare in ufficio 6 ore al giorno, mentre noi comuni mortali saltiamo da un posto all'altro per portarci a casa i nostri micragnosi spiccioli....

Erano le 9.30...

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