lunedì 11 agosto 2008

Gli impuri

Se il pubblico potesse scegliere tra un programma della De Filippi ed un documentario (o un concerto, o un bel monologo di Dario Fo), non credo che Amici, o Uomini e Donne (esiste ancora?) o C'e' Posta Per Te avrebbero lunghissima vita.

Il problema è che in Italia abbiamo da sempre le serate a tema che funzionano più o meno così: il lunedì c'è il film, quindi TUTTE LE TV mandano in onda un film più o meno bello... il martedì mandano in onda il reality... il mercoledì c'è lo spettacolino danzante... e così via.
Di fatto, nonostante 7 canali televisivi nazionali, non possiamo scegliere. O per lo meno, ci tocca scegliere il film più bellino, il reality meno noioso, lo spettacolino meno vomitevole.
Ed ecco l'effetto: un programma che fa vagamente schifo batte un altro programma che fa schifo e basta. Alla fine della stagione si dirà che il programma che ha fatto vagamente schifo ha avuto un grande successo di pubblico, quindi è un bel programma.

I giornali, le radio e soprattutto le TV sono mezzi di comunicazione IMPURI. Spacciano prodotti fatti da pochi, decisi da pochissimi e poi dati in pasto a 60 milioni di italiani.

Fino a qualche anno fa l'unico modo per opporsi era spegnere la tv e tagliarsi fuori dal mondo. Poi è arrivata la rete: il mezzo di comunicazione di massa PURO.

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