martedì 29 aprile 2008

Quod erat demostrandum

Alemanno in campidoglio.
D'altronde dopo tutti gli allarmi stupri delle ultime settimane, manco si fossero dati tutti appuntamento al "dopo elezioni", era prevedibile che la politica rivolta alla sicurezza della destra avrebbe vinto. Se ne erano accorti anche fuori dai nostri confini. Solo qui la cosa è passata vagamente inosservata.
Come dice Gomez oggi, forse è il momento per la sinistra di fare i conti con quelle solite quattro facce che continuano a riproporre a tutta Italia. Rutelli, oppositore di Alemanno, è stato all'opposizione del governo Berlusconi per 5 anni, poi ha ceduto il passo a Prodi per partorire quel filmato da cerebrolesi "visitttt italy pliiiiiiiz".
Veltroni doveva essere il nuovo di questa politica, ma pochi hanno fatto notare che prima di fare il sindaco della Capitale era vice presidente del consiglio, sempre sotto Prodi.
E' vero che per fare politica serve esperienza, però se dopo anni di esperienza, nel match della tua vita non riesci a dire nemmeno una volta le parole "conflitto di interessi", forse è il caso di chiudere... che ne pensi, uolter?
Con Rutelli si spara sulla croce rossa. Cosa gli si può dire? Visitttttt your home pliiiiiiiiis...???

Alla fine di tutta questa storia, Veltroni si è fatto fare a pezzi dal silvionazionale. Rutelli ha perso in modo storico le elezioni a sindaco di Roma per il semplice fatto di non aver saputo contrastare (o anche cavalcare) la bagarre mediatica scatenata dai nostri TG-Gossip.

Chissà... magari per le prossime politiche avremo il volto nuovo: D'Alema.

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