domenica 6 aprile 2008

Signoraggio (4) Morti per la causa


Il sistema bancario attuale, dominato di regole non conosciute e spacciate per "troppo complesse" per essere date al popolino, ha fatto le sue belle vittime. Ovviamente le morti sono state ufficialmente classificate come naturali, accidentali, suicidi e così via. Niente di quanto scritto di seguito, trova riscontro nelle tesi ufficiali.

Roberto Calvi: inventore del sistema Clearstream e coinvolto con lo IOR in clamorose operazioni bancarie che portarono al fallimento del Banco Ambrosiano. Venne trovato morto impiccato sotto il ponte dei Frati Neri di Londra. I Frati Neri erano i frati agostiniani. In via dei Frati Agostiniani di Londra c'è la sede dell'Opus Dei. Nel 1992 venne riaperto il caso per omicidio premeditato. Il 6 giugno 2007 la seconda Corte d'assise di Roma, presieduta da Mario Lucio d'Andria, ha emesso una sentenza di totale assoluzione per tutti gli imputati. La morte a tutt'oggi rubricata come suicidio.

Gerard Soisson: ex bancario di Clearstream, lavorò a stretto contatto con Calvi per affinare i sistemi informatici della cosiddetta "banca delle banche". Calvi gli regalò una statuetta con QUATTRO scimmiette: una si copriva gli occhi, l'altra le orecchie, la terza la bocca e l'ultima il naso. Morì per un caffè avvelenato in un Club Med in Corsica.

Michele Sindona: gregario di Calvi. Fece scoppiare lo scandalo del Banco Ambrosiano, portando la Banca d'Italia ad avviare le indagini che manderanno Calvi in prigione. Venne incarcerato e nel 1986 e morì per un caffè avvelenato nel carcere di Voghera. La morte venne archiviata come suicidio.

Giovanni Paolo I: il Papa dei 33 giorni. Si dice che durante il suo breve pontificato, a seguito di alcune indagini personali, volesse rimuovere Marcinkus dalla carica di Presidente dello IOR. Probabilmente (era l'anno 1978) aveva già chiaro il ruolo del prelato americano nella gestione dei rapporti con il Banco Ambrosiano. Morì il 28 settembre 1978 per infarto miocardico. Curiosa però la vicenda del prelato russo Nikodim. Il 5 settembre venne ricevuto dal Papa e bevve un caffè insieme a lui. Poco dopo morì perchè il caffè era avvelenato. Scambio di tazzine?

John Fitzgerald Kennedy: il 4 giugno 1963 firmò un decreto presidenziale, il numero 11.110 che di fatto "autorizzava" gli Stati Uniti ad emettere banconote a garanzia dell'argento presente nella nazione. In questo modo la Federal Reserve (l'equivalente della nostra Bankitalia), organo privato americano che prestava le banconote ad interesse, sarebbe fallita.
Due giorni dopo, il 6 giugno 1963, venne programmata la visita a Dallas del 22 novembre. Quel giorno venne ucciso davanti a centinaia di persone durante il corteo. Venne data la responsabilità ad uno pseudo militante comunista, Lee Harvey Oswald, poi giustiziato in diretta televisiva da Jack Ruby.
Le banconote emesse dopo questo ordine esecutivo erano identiche alle solite, con la differenza che al posto di "Federal Reserve" c'era scritto "United States of America" ed i numeri di serie erano rossi e non verdi. Queste banconote avrebbero di fatto bloccato il debito pubblico americano per il semplice fatto che era lo stato americano a produrle, e non un ente privato.
Dopo l'omicidio vennero ritirate.

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